Concluso il prestito all’esposizione dedicata al grande pittore veneziano allestita a Roma presso le Scuderie del Quirinale, la Santa Giustina di Giovanni Bellini ha fatto ritorno in Museo.

La bellissima tavola della Santa Giustina de’ Borromei, attribuita con fermezza al maestro veneziano Giovanni Bellini, potrebbe essere stata commissionata dalla famiglia Borromeo-in onore di questa protomartire, presumibilmente una loro lontano parente-prima per una chiesa veneziana o uno dei loro possedimenti Borromeo a Padova, e solo in un secondo tempo destinata ad adornare una loro cappella o residenza milanese.

Giunta forse nella raccolta Bagatti Valsecchi in connessione con il matrimonio (1882) di Giuseppe Bagatti Valsecchi con Carolina Borromeo, o, per tradizione orale, acquistata in precedenza sul mercato antiquario veneziano, si trova di nuovo collocata nella camera da letto di Giuseppe e Carolina, detta “la Camera Rossa”, la sua collocazione abituale. Costituisce forse il dipinto di maggior pregio ed importanza di tutta la raccolta Bagatti Valsecchi.

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