Nato in Italia nei primi secoli del cristianesimo, il presepe è divenuto ai giorni nostri un fenomeno universale capace di raccontare l’ineffabile con un linguaggio familiare a tutti, anche ai bambini. Il tema della Natività attraversa l’arte, sia colta che popolare, anche in Lombardia. Esso è affrontato pure da alcune opere del Museo Bagatti Valsecchi-ancor oggi allestite nel pieno rispetto delle intenzioni dei due collezionisti-che vengono illustrate dalla nostra dr.ssa Stella Meyer nel libro ampiamente corredato da belle immagini a colori.
Se si annoverano anche i singoli dettagli narrativi, sono dieci in tutto le scene di Natività e di Adorazione appartenenti alla collezione dei nobili fratelli Bagatti Valsecchi; in questa sede se ne presentano cinque: tre dipinti databili al tardo Quattrocento-inizi del Cinquecento, un rilievo databile tra il XV e il XVI secolo in legno dorato, un rilievo trecentesco in avorio attribuito all’importante bottega degli Embriachi.
Le scene di Natività e di Adorazione qui ricordate, al pari di tutti gli altri oggetti d’arte raccolti dai fratelli Bagatti Valsecchi alla fine dell’Ottocento per arredare la loro dimora neorinascimentale, sono ancor oggi allestite nel pieno rispetto delle intenzioni dei due collezionisti, preservando l’indissolubile vincolo tra contenitore (il palazzo) e contenuto (la collezione). Opere d’arte e manufatti antichi e ottocenteschi si integrano in un’autentica espressione del gusto aristocratico del tempo, offrendo una “finestra magica”, che allora come oggi continua ad affascinare i più diversi visitatori.
Museo Bagatti Valsecchi. Un itinerario tra Natività e Adorazioni del Bambino
Starleen K. Meyer
(traduzione di Lucia Pini)
In
Natività e presepi nell’arte e nella tradizione a Milano e in Lombardia
A cura di Roberta Cordani
Milano: Edizioni CELIP, 2007