Mercoledì 3 novembre 2021
Accompagnati da Gianni Fiore, Lissoni Associati

Il 2021 per Mantova è l’anno di Venere e sono stati programmati una serie di eventi che esplorano il suo mito come rappresentazione del senso di rinascita, dall’antichità fino ai tempi moderni.
Parteciperemo all’evento conclusivo visitando la mostra Venere. Natura, ombra e bellezza a Palazzo Te, che indaga le origini del mito e la sua creazione, grazie al recupero in età moderna di leggende e di iconografie antiche e dedica parte del percorso alla sua diffusione nelle corti, mettendo in luce il legame dei suoi simulacri con le acque, i giardini e i parchi, e con la bellezza delle donne contemporanee. Nell’ambito delle meravigliose residenze aristocratiche del Cinque e del Seicento, viene infatti declinato l’aspetto di Venere come forza generatrice della natura, che le era stato conferito dalla poesia latina e in particolare dall’opera di Lucrezio. Il poeta, secondo la leggenda, morì a causa di un filtro amoroso: nella mostra sarà presente anche una sezione dedicata ai pericoli di Venere e alla sua rappresentazione di maghe e streghe, legate, fin dalla loro origine, al culto della dea. Partendo dalle ricerche di Aby Warburg, il progetto consentirà di incontrare alcuni dei grandi capolavori dell’arte Occidentale, dalla statuaria romana al Rinascimento, ai primi albori del Barocco per mano di autori come Tiziano, Veronese, Paris Bordon, Dosso Dossi, Dürer, Cranach, Guercino e Rubens.
Il progetto di allestimento è a cura di Lissoni Associati. (Dal 2015 sono anche partner del Museo Bagatti Valsecchi per la progettazione delle mostre temporanee).

Prima di giungere nelle sale della mostra, seguendo il percorso Il mito di Venere a Palazzo Te, scopriremo le oltre 25 rappresentazioni della dea, tra stucchi e affreschi della residenza gonzaghesca per mano di Giulio Romano e dei suoi allievi, già oggetto del primo evento dell’anno a Marzo. La presenza di Venere come protagonista delle decorazioni di Palazzo Te, già definito il “sacrario di Venere”, esprime il carattere fondativo di questa divinità, attraverso i suoi aspetti, anche contraddittori, che si esprimono nelle diverse rappresentazioni della sua figura, dalla Venere pudica, alla Venere ninfa, alla Venere vincitrice, alle favole mitologiche che la vedono coinvolta in un matrimonio con l’anziano Vulcano, in una passione sensuale con Marte, in un coinvolgimento amoroso con Adone fino alla morte dell’amato.

Scesi dal treno, la prima tappa della giornata sarà una sosta presso il Caffè Borsa per assaggiare la famosa torta delle rose, tipico dolce mantovano creato alla fine del XV secolo in occasione delle nozze tra Francesco II di Gonzaga e Isabella D’Este.

Dettagli
Massimo 14 partecipanti
Ritrovo Stazione Centrale: ore 8.00 davanti alla Feltrinelli al piano dei binari

In caso di maltempo, il programma potrebbe subire delle modifiche

È necessario confermare la propria adesione, pagando la quota entro il 22 ottobre
Quota di partecipazione: 50,00€ (compresi: colazione, biglietti e guide; esclusi: viaggio in treno e pranzo)

Gli appuntamenti potrebbero essere annullati in caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
RICORDIAMO che tutte le iniziative sono riservate ai Soci con tessera in corso di validità e ai Volontari in servizio del Museo Bagatti Valsecchi. Per partecipare come NON SOCIO è necessario inviare una mail di richiesta a amici@museobagattivalsecchi.org.

Per info: 342 323 1016 – amici@museobagattivalsecchi.org

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