Giuseppe Bagatti Valsecchi
Conservate nel rispetto dell’allestimento ottocentesco, le collezioni si dispiegano di stanza in stanza: negli avvolgenti ambienti della casa museo le tavole antiche di autori come Giovanni Bellini, Bernardo Zenale, il Giampietrino trovano la loro collocazione accanto a cofanetti in pastiglia, ad arredi lignei, a manufatti in vetro o in ceramica. Al di là del proprio valore intrinseco, ogni opera costituisce un tassello del coerente progetto Bagatti Valsecchi e contribuisce a definirne lo spettacolare insieme.
Accanto ai manufatti quattro–cinquecenteschi, non manca qualche eccezione alla regola: deroghe forse imposte dai limiti del mercato antiquario o forse, nel caso di manufatti di particolare qualità, dal comprensibile desiderio di non privarsi di opere che avrebbero comunque ben figurato entro il complesso di casa Bagatti Valsecchi.