Civiche Benemerenze
La Fondazione Bagatti Valsecchi sarà insignita dell’Attestato di civica benemerenza
Civiche Benemerenze
Era il 22 novembre 1994 quando il Museo Bagatti Valsecchi apriva per la prima volta le sue porte al pubblico, trasformando la dimora neorinascimentale dei fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi in un luogo di cultura e ispirazione. A distanza di 30 anni, il Museo riceve un riconoscimento straordinario: la Fondazione Bagatti Valsecchi Onlus sarà infatti insignita dell’Attestato di civica benemerenza il prossimo 7 dicembre 2024, il giorno di Sant’Ambrogio, patrono di Milano.
Si tratta della maggiore onorificenza del Comune, un tributo al ruolo culturale che il Museo di via Gesù ha saputo ricoprire per i milanesi e i tanti visitatori internazionali che attraversano il Quadrilatero della Moda.
Questa onorificenza giunge in un momento carico di significato storico e simbolico. Dopo la morte dei fratelli Bagatti Valsecchi, la loro dimora fu abitata dagli eredi fino al 1974, quando Pasino, figlio di Giuseppe, decise di donare le collezioni d’arte rinascimentale e i manufatti raccolti dal padre e dallo zio a una Fondazione appositamente costituita. Questo atto di generosità ha dato vita a un progetto che continua a crescere e a ispirare.
La Presidente della Fondazione, Camilla Bagatti Valsecchi, ha espresso con entusiasmo l’importanza di questo traguardo: “Questo Ambrogino d’oro è un premio al lavoro svolto in questi 30 anni. L’aveva ricevuto anche mio nonno Pasino Bagatti Valsecchi nel 1974, quando creò la Fondazione. Quello fu un primo passo, e oggi il riconoscimento ci dimostra che siamo sulla strada giusta, proseguendo il cammino iniziato da Fausto e Giuseppe. Scoprire di ricevere l’Ambrogino d’oro proprio durante la settimana delle celebrazioni del trentennale è stato davvero emozionante!”
Un risultato che premia non solo il passato, ma soprattutto la visione di un futuro dove la cultura continua a essere un ponte tra tradizione e innovazione, aperto alla città e al mondo.