Elogio del punto svista
Sguardi difformi per dare forma all’accessibilità
Elogio del punto svista
Sguardi difformi per dare forma all’accessibilità
Elogio del punto di svista è la restituzione in mostra di un progetto che promuove il diritto alla socialità e un Museo inclusivo come luogo esperienziale per persone con bisogni differenti e sguardi alternativi.
Il progetto, realizzato con il Centro Diurno Disabili Il Melograno e l'Opera Diocesana Istituto San Vincenzo, intende non solo abbattere le barriere architettoniche, ma anche valorizzare la complessità e le differenze di ognuno come un valore condiviso.
Svoltosi tra gennaio e luglio 2024, ha coinvolto gli ospiti del CDD, i Volontari “Amici del Museo” e altri gruppi invitati dagli ospiti stessi nell'esplorazione il Museo Bagatti Valsecchi sotto nuovi punti di (s)vista.
L’Associazione Amici del Museo ha svolto un ruolo fondamentale nel supporto all’accessibilità e nella mediazione tra i partecipanti e la collezione del museo, contribuendo a un’esperienza positiva e inclusiva.
Si è avviato un processo di sintonizzazione reciproca tra i volontari del Museo, gli ospiti del CDD e le persone invitate, che ha consentito di modulare il linguaggio, i tempi, i movimenti, l’attitudine e lo sguardo. Un processo culturale e intellettuale che ha contribuito alla costruzione di una realtà condivisa ad ogni incontro, fatta di armonie come anche di dissonanze.
Il filo conduttore è stata l’arte, che, nell’ambito rinascimentale del Museo Bagatti Valsecchi, ha avviato un dialogo creativo tra i partecipanti.
Ogni incontro ha previsto dapprima una visita tra le stanze del Museo, alla ricerca di una suggestione (un oggetto, un ambiente, uno stimolo sensoriale) che potesse avviare un dialogo tra i partecipanti e fungere da punto di partenza per le possibili rappresentazioni che avrebbero trovato spazio nel successivo laboratorio espressivo.
Le opere in mostra sono il risultato dei laboratori svolti durante queste visite: un tempo di relazione e di condivisione di strumenti, di materiali e di idee, che ha prediletto un ideale - e una pratica - di libera accessibilità. Hanno così preso forma e vita narrazioni e manufatti capaci di aprire a nuove creatività, opere che sono divenute memoria e testimonianza dell’incontro avvenuto: i punti di svista come patrimonio condiviso.
INFORMAZIONI
ORARI
Mer
13:00 – 20:00
Gio – Ven
13:00 – 17:45
Sab – Dom
10:00 – 17:45
BIGLIETTI
Ridotto
9.00 €
Intero
12.00 €