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Questo ambiente deve il proprio nome alla decorazione del soffitto, ispirata alla cinquecentesca Stanza del Labirinto nel Palazzo Ducale di Mantova. Sul tavolo ottagonale è allestita una collezione di piccoli attrezzi e oggetti d’uso antichi, tra cui chiavi, lucchetti e posate. L’attenzione dei fratelli Bagatti Valsecchi verso i manufatti d’arte applicata, nasceva dalla convinzione che questi oggetti d’uso fossero particolarmente adatti al loro collezionismo di impronta domestica e che potessero offrire validi motivi di ispirazione ai moderni artigiani ottocenteschi.